Per la Breve storia della Palestina nella versione integrale aprire l'allegato!
Approfondirete dettagli molto significativi della Storia dei Palestinesi e della Palestina.
......Gerusalemme custodisce al-Haram alsharif, «il nobile santuario» o «spianata delle moschee» (in una stampa d’epoca), terzo luogo santo dell’Islam dopo la Mecca e Medina. Custodisce il Santo Sepolcro, massimo riferimento della fede cristiana ed il “Muro del pianto”, massimo riferimento della religiosità ebraica. Elementi che appartengono alle fedi ed elementi fondanti della specificità palestinese. Nel 1849 il censimento documenta che la popolazione palestinese ammonta a 350 mila abitanti, che vivono in 650 villaggi e 13 città, così ripartiti su base religiosa: 85% di musulmani sunniti, 11% cristiani, 4% ebrei.....
Per la Breve storia della Palestina nella versione suddivisa in capitoli, seguite i dettagli di seguito e aprite gli allegati corrispondenti.
È la stessa conformazione geografica del Paese, delimitato ad ovest dal
Mediterraneo, a sud dal deserto del Sinai, ad est dal fiume Giordano e a nord
dalla catena del Golan, a dare fisionomia certa alle genti che lo abitano.
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Queste le caratteristiche con le quali la Palestina, dal 1615 parte dell’Impero
Ottomano, entra nella storia contemporanea. L’assetto sociale vede un prevalere
di contadini, seguiti da artigiani, operai e da un’attiva borghesia cittadina.
La dinamica attività economica ha il suo volano nel commercio delle arance.
Jaffa è il porto attraverso il quale
transita il commercio ...
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1900 – 1917 Petrolio – Colonialismo britannico - Sionismo
Il disfacimento dell’Impero Turco rende evidenti i fermenti indipendentisti della
grande nazione araba allorché, nel corso della Prima guerra mondiale scoppiata
nel 1914, la Gran Bretagna, con il concorso della Francia nel quadro dei patti
segreti Sykes-Picot 1 del 16 maggio 1916 ed in violazione agli accordi presi con gli
arabi, punta a completare la penetrazione colonialista in Medio Oriente....
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Lungi dal mantenere le promesse di indipendenza fatte ai popoli arabi per aver
lottato contro i turchi, alleati degli Imperi Centrali (Austria-Ungheria e Germania),
Londra e Parigi stabiliscono alla Conferenza di San Remo dell’aprile 1920 i confini
delle rispettive sfere d’influenza in Medio Oriente: Libano e Siria alla Francia,
Giordania e Iraq alla Gran Bretagna, Palestina a statuto internazionale. È la
realizzazione pratica degli accordi segreti Sykes-Picot. ...
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Nel 1939, all’approssimarsi della Seconda guerra mondiale, il controllo delle fontipetrolifere e del canale di Suez assumono rinnovata importanza strategica. Il Governo britannico, preoccupato che davanti all’aumentata immigrazione ebraica
(dovuta alla chiusura delle frontiere degli Stati Uniti all’emigrazione) una nuova
rivolta palestinese, dopo quella del 1936, possa rovesciare i suoi delicati equilibri
in Medio Oriente, cerca di correre ai ripari con una progetto di spartizione della
Palestina fra ebrei sionisti e
palestinesi, redatta dalla
Commissione Peel (nella foto Lord
Peel al King David Hotel a
Gerusalemme)...
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Intanto, nella civilissima Europa, fra il 1941 ed il 1945 nazismo e fascismo
sterminano decine di milioni di esseri umani: slavi, ebrei, zingari e milioni di
antifascisti: è un massacro che non ha riscontro nella storia dell’umanità.
Ed è qui che si innesta il fenomeno del
collaborazionismo. Da parte palestinese la
figura implicata è Haj Amin al-Husseini....
Dall’8 maggio 1945, terminata vittoriosamente la Seconda guerra mondiale con il
decisivo apporto dell’Unione Sovietica e degli Stati Uniti, l’Occidente, piuttosto
che veder arrivare entro i propri confini le migliaia di ebrei sfuggiti ai regimi
fascisti, chiude gli occhi e lascia che sbarchino in Palestina senza alcun limite. I
sionisti, sfruttando la recente tragedia degli ebrei europei, non si limitano ad
occupare quel poco meno del sei per cento di terra acquistata dai latifondisti, ma
aggrediscono in armi le zone circostanti dando inizio ad attacchi su vasta scala
contro i villaggi palestinesi.
Mentre il 14 maggio 1948 cessa il protettorato (mandato) britannico sulla
Palestina, L’Haganà, divenuto esercito dello Stato ebraico sionista, ha già lanciato
una nuova ondata di attacchi per occupare le zone evacuate dall’esercito inglese.
Il 15 maggio 1948, gli Stati Arabi confinanti entrano in Palestina per fronteggiare
l’offensiva ebraica. La data va sottolineata perché evidenzia che l’intervento
avvenne quando le formazioni sioniste stavano portando a compimento
l’aggressione armata per la conquista dell’intera Palestina....
del popolo palestinese l’esilio e l’internamento nei campi profughi diventa parte
integrante dei loro destini.
Su 1.250.000 abitanti della Palestina, 750.000 sono cacciati via dal loro Paese.
Le masse dei profughi palestinesi si attestano alle frontiere degli Stati confinanti
(Egitto, Giordania, Siria, Libano)
costellandole di campi, decise a non rinunciare alla loro terra....
Il 2022 è stato l’anno con il maggior numero di vittime palestinesi. Le fonti giornalistiche e istituzionali internazionali, tra le altre Al Jazeera e l'ONG Defense for Children Palestine, riportano 230 palestinesi uccisi da soldati e da coloni israeliani, 42 i minori uccisi. La stampa generalista italiana non ne ha dato notizia, le vittime palestinesi sembrano non avere un nome, un cognome, un’identità. Ecco perché vogliamo ricordare tutte le vittime palestinesi ed in particolare, uno ad uno, per nome e cognome, tutti i minori uccisi in questo tragico 2022. Il 13 gennaio dalle ore 16:00 come ODV Salaam Ragazzi dell'Olivo scenderemo in piazza Unità davanti al palazzo del governo. Ognuna ed ognuno di noi rappresenterà un minore palestinese con il nome ed il cognome. Se vuoi aderire al presidio, agire e ricordare una delle 42 giovanissime vittime palestinesi, rispondi alla email: salaam.trieste@gmail.com e conferma la tua presenza all'iniziativa. Ti risponderemo assegnandoti un cartello che, con il nome e cognome rappresenterà, attraverso la tua presenza, l’identità del giovane o della giovane palestinese ucciso/a. Contiamo sulla tua presenza! ODV Salaam Ragazzi dell'Olivo Comitato di Trieste
GIORNATA INTERNAZIONALE DI SOLIDARIETÀ CON IL POPOLO PALESTINESE E CENA DI RACCOLTA FONDI SABATO 26 NOVEMBRE 2022 CASA DEL POPOLO SOTTOLONGERA “G. CANCIANI” Via Masaccio, 24, 34128 Trieste - Bus n.35 Il 29 novembre 1947 l’Assemblea Generale dell’ONU adottò la risoluzione 181 (II), conosciuta come la “Risoluzione della Partizione”. La partizione della Palestina è il risultato di 75 anni di negazione dei diritti, della giustizia, dell’uguaglianza e di apartheid.
DI NUOVO NELLE PIAZZE DI TUTTA ITALIA.... AVIANO 22/10 ORE 16.30 piazza Duomo Fermate la guerra: negoziato subito ONU convochi una Conferenza Internazionale di #Pace Siamo tuttз profondamente preoccupatз per l’escalation militare che ha portato il conflitto armato alla soglia critica della guerra atomica. La coalizione Europe for Peace, formata dalle principali reti per la pace in Italia con l’adesione di centinaia di organizzazioni, torna di nuovo nelle piazze italiane per chiedere percorsi concreti di Pace in Ucraina e in tutti gli altri conflitti armati del mondo. Leggi l'appello: www.arci.it/europe-for-peace
SABATO 22 OTTOBRE 2022 PRESIDIO DI PACE in LARGO BARRIERA DALLE ORE 16.00 Il Coordinamento "Trieste per la Pace contro le Guerre " aderisce all'appello di EUROPE FOR PEACE: L'ONU CONVOCHI UNA CONFERENZA INTERNAZIONALE DI PACE Clicca l'immagine e collegati alla RETE PACE E DISARMO
Vi invitiamo all'incontro che si svolgerà SABATO 15 OTTOBRE alle ore 17:30 alla Libreria Lovat in viale XX Settembre 20 a Trieste Wasim Dahmash, già docente di Lingua e Letteratura Araba presso l’Università degli Studi di Cagliari, presenta il libro "Memorie di Gerusalemme" della scrittrice palestinese Sirin Husseini Shahid. Vi aspettiamo!
FIRMA SU AVAAZ_🇪🇺 NO AL COMMERCIO BASATO SUI CRIMINI DI GUERRA 🚨 Possiamo autorizzare chi invade e occupa la terra di altri a vendere i suoi prodotti, frutto di crimini di guerra, in Europa? Ucraini, palestinesi e la maggior parte degli europei direbbero: "Certo che no!" La risposta dell'UE, finora, è stata: "Ma sì!" Ma ora possiamo impedire questa vergognosa attività una volta per tutte! 🪧 Un minuto del tuo tempo per fermare i crimini di guerra: dedicando solo un minuto a compilare la petizione qui di fianco, aiuterai a promuovere una legge dell'UE per vietare i prodotti legati a crimini di guerra, provenienti dagli insediamenti illegali che alimentano enormi sofferenze in tutto il mondo. 💶 Come? Le principali organizzazioni per i diritti umani e sindacati europei hanno appena lanciato un'iniziativa ufficiale dei cittadini dell'UE: si tratta di un processo legale attraverso il quale i cittadini possono proporre leggi quando i loro leader politici si rifiutano di agire! Legalmente, se 1 milione di europei firma entro il limite di tempo definito, le principali istituzioni europee hanno il dovere di rispondere ufficialmente. CLICCA SULL'IMMAGINE E VAI ALLAPAGINA AVAAZ!
SABRA E SHATILA - 1982/2022 40 anni per non dimenticare 15 settembre 2022 - ore 19.00 Via Ponziana 14 - TRIESTE Sala al primo piano c/o l’Associazione Tina Modotti ODV
Interessante intervista dell'attivista William Nasser - L'intervista è stata condotta da Gordan Stosevic. William Nassar è un cantante e compositore di protesta canadese - libanesedi successo. Ha raggiunto la reputazione mondiale come cantante di protesta. Cliccate sull'immagine per leggere l'intervista o direttamente al link di seguito https://nam12.safelinks.protection.outlook.com/?url=https%3A%2F%2Filgridodelpopolo.com%2Fwilliam-nassar-the-commercial-logic-of-capitalist-culture-spells-the-demise-of-protest-music-but-resistance-is-still-possible%2F&data=05%7C01%7C%7Ca4874a76faf9407e58aa08da755a1ae0%7C84df9e7fe9f640afb435aaaaaaaaaaaa%7C1%7C0%7C637951327094517504%7CUnknown%7CTWFpbGZsb3d8eyJWIjoiMC4wLjAwMDAiLCJQIjoiV2luMzIiLCJBTiI6Ik1haWwiLCJXVCI6Mn0%3D%7C3000%7C%7C%7C&sdata=bAT8TGtC2ct8Lb4Y4O9qxfqvkBSrCqUO4bM5rc9yJEM%3D&reserved=0
L'opera di Khaled Hourani “I colori della bandiera palestinese” presentata al Glasgow Centre for Contemporary Arts nel 2014. Per gentile concessione dell'artista. Rosso, nero, bianco e verde: i colori della bandiera palestinese... e delle angurie. Dopo la guerra arabo-israeliana del 1967, Israele ha vietato l'esposizione della bandiera palestinese e dei suoi colori a Gaza e in Cisgiordania, e si dice che l'esercito israeliano abbia arrestato o molestato chiunque cercasse di esporli. Per protesta, continua la storia, gli attivisti indossavano invece fette di anguria.
"(Gaza, 14 giugno 2022) - Le diffuse restrizioni imposte da Israele al movimento di oltre due milioni di gazawi fuori dal territorio senza sbocco al mare stanno negando loro l'opportunità di migliorare la propria vita, ha dichiarato oggi Human Rights Watch nel 15° anniversario della chiusura del 2007. La chiusura ha devastato l'economia di Gaza, ha contribuito alla frammentazione del popolo palestinese e fa parte dei crimini contro l'umanità delle autorità israeliane di apartheid e persecuzione contro milioni di palestinesi.” Tratto da Agence Media Palestine
Una donna passa davanti a un murale in onore della giornalista palestinese Shireen Abu Akleh a Gaza City, 12 maggio 2022. (Mohammed Zaanoun/Activestills)
GAZA è un punto focale degli attacchi di Israele attraverso un continuo blocco estremamente intenso da oltre 15 anni. Ciò ha causato un grave sottosviluppo, sofferenza e mancanza di elementi essenziali per la vita della popolazione di Gaza: acqua potabile, medicine e cure mediche, diritto di movimento e commercio. Ha anche proibito l'uso delle risorse naturali della terra e della zona di pesca e l'autosostentamento delle produzioni manifatturiere e industriali. Il blocco aggrava la negazione del diritto all'autodeterminazione del popolo palestinese e ha reso impossibile la contiguità tra i palestinesi e ha promosso verso l'esterno la falsa idea che Gaza sia una questione separata, mentre invece è il risultato di una forma grave della stessa Apartheid imposto su tutte le terre colonizzate della Palestina.
Vi invitiamo lunedì 4 aprile alle ore 19:00 al bar libreria Knulp in via Madonna del mare 7/a Trieste. Jeff Halper, antropologo statunitense-israeliano e autore di La guerra contro il popolo, ne discuterà l'attualità a 5 anni di distanza dalla pubblicazione e presenterà il suo nuovo libro Decolonizing Israel, Liberating Palestine. Gianfranco Schiavone, Presidente ICS Consorzio Italiano di Solidarietà, interverrà sulla militarizzazione dei confini, sui controlli e i respingimenti dei flussi migratori. Vi aspettiamo, ODV Salaam Ragazzi dell'Olivo Comitato di Trieste
L'opera di Khaled Hourani “I colori della bandiera palestinese” presentata al Glasgow Centre for Contemporary Arts nel 2014. Per gentile concessione dell'artista. Rosso, nero, bianco e verde: i colori della bandiera palestinese... e delle angurie. Dopo la guerra arabo-israeliana del 1967, Israele ha vietato l'esposizione della bandiera palestinese e dei suoi colori a Gaza e in Cisgiordania, e si dice che l'esercito israeliano abbia arrestato o molestato chiunque cercasse di esporli. Per protesta, continua la storia, gli attivisti indossavano invece fette di anguria.
Venerdì 13 maggio 2022 Ore 18.30 Presso la Casa del Popolo di Ponziana Via Ponziana, 14 – Trieste PALESTINA 1948 – 0GGI
NO ALLA GUERRA IN UCRAINA ! NO ALL’ESPANSIONISMO DELLA NATO ! NO AL MILITARISMO DELLA RUSSIA ! MOBILITIAMOCI PER UNA SOLUZIONE DI PACE !
GUERRA MAI PIU' - TRIESTE PER LA PACE Presidio Sabato 26 febbraio 2022 ore 10.30 - Largo Barriera Vecchia
#StopSettlements CLICCA SULL'IMMAGINE L'UE si oppone all'annessione e considera gli insediamenti illegali nei territori occupati un ostacolo alla pace e alla stabilità internazionali. Ma anche se gli insediamenti illegali costituiscono un crimine di guerra, l'UE consente il commercio con essi. Tale commercio consente profitti dall'annessione e contribuisce all'espansione degli insediamenti illegali in tutto il mondo. Chiediamo una legge dell'UE che metta fine al commercio con insediamenti illegali una volta per tutte. Questa legge si applicherà ovunque ai territori occupati, tra cui il Territorio della Palestina Occupata e gli insediamenti illegali di Israele lì. La legge invierà anche un potente segnale in tutto il mondo che l'UE non ricompenserà più l'aggressione territoriale con scambi e profitti. Firma la petizione qui sotto per una legge storica che interrompe il commercio con gli insediamenti illegali Firma ora!
Sabato 12 febbraio, dalle ore 11:00 alle ore 12:00, ODV Salaam Ragazzi dell'Olivo Comitato di Trieste sarà presente in Largo Barriera a Trieste per informare sulla campagna: BOICOTTA PUMA, SPONSOR DELL'APARTHEID ISRAELIANA. Più di 200 squadre palestinesi hanno chiesto a PUMA di porre fine alla sponsorizzazione della Federcalcio israeliana (IFA) per il suo sostegno ai crimini di guerra israeliani. L'IFA comprende squadre di calcio che hanno sede nelle colonie illegali israeliane e giocano partite su terre rubate ai palestinesi. SPONSORIZZANDO L'IFA, PUMA LEGITTIMA E FORNISCE COPERTURA INTERNAZIONALE ALLE COLONIE ILLEGALI ISRAELIANE.
Il 17 gennaio u.s., con un’imponente azione di polizia, Mahmoud Salhiyeh e la sua famiglia sono stati buttati fuori dalla propria casa situata a Sheikh Jarrah, quartiere palestinese di Gerusalemme
Presidio fuori dal Cpr di Gradisca di Isonzo il giorno 19 dicembre alle ore 14.30 per reclamare la chiusura del centro per rimpatrio di Gradisca e di tutti i centri per rimpatrio presenti in Italia e ovunque, a seguito dell'ennesima morta avvenuta al suo interno e per manifestare piena solidarietà e vicinanza ai detenuti.
#FREEISSAM iovedì, 2 dicembre 2021 10:00 Pacifico – 13:00 orientale – 18:00 ora britannica – 19:00 Europa centrale – 20:00 Palestina Ottieni tweet e immagini di esempio: https://bit.ly/freeissamdec2 Usa l'hashtag #FreeIssam per tutti i tuoi post durante l'azione! Il dottor Issam Hijjawi Bassalat è un attivista e medico palestinese che è stato arrestato dalle autorità britanniche nell'agosto 2020 con accuse inventate derivanti da un infiltrato inviato a spiare incontri politici. Venerdì 3 dicembre, il dottor Issam comparirà davanti all'Alta Corte mentre lui e i suoi avvocati fanno appello all'ultimo rifiuto della sua richiesta di cauzione. Clicca l'immagine e approfondisci.
GIORNATA ONU DI SOLIDARIETA' CON IL POPOLO PALESTINESE. ORE 18.30 AL KNULP A TRIESTE
Scrivi al governo: Gravissimo attacco del governo israeliano alle ONG palestinesi. Clicca sulla foto e accedi al testo e inviare la richiesta al il Ministro degli Affari Esteri e il Governo Italiano: si attivino affinché il Governo di Israele revochi la falsa accusa di "organizzazione terroristica" contro le sei organizzazioni della società civile palestinese e metta fine all’'impiego di pratiche illegali e politiche che violano le convenzioni internazionali del diritto umanitario come l’intimidazione, la persecuzione, la criminalizzazione arbitraria e la repressione delle organizzazioni della società civile palestinese. si attivino nelle sedi internazionali competenti per una presa di posizione netta e pubblica contro le accuse mosse alle ONG palestinesi, perché rappresentano un atto di apartheid e si traducono in misure legislative che violano il diritto alla libertà di opinione e di espressione e il diritto alla libertà di riunione pacifica e di associazione; condannino quanto decretato come un'applicazione illecita del diritto interno israeliano ai Territori Palestinesi Occupati; facciano circolare la propria presa di posizione nelle rappresentanze diplomatiche di tutti gli organi internazionali
ODV Salaam Ragazzi dell’Olivo Comitato di Trieste e Gruppo Ibriq per la Cultura e la Causa Palestinese presentano alcuni cortometraggi del Nazra Palestine Short Film Festival lunedì 15 e martedì 16 novembre 2021 dalle 18.00 alle 20.00 al bar libreria Knulp in via Madonna del Mare 7/a di Trieste. Nazra Palestine Short Film Festival è un Premio ed un Festival itinerante - del cortometraggio palestinese e sulla Palestina - che ha l’obiettivo di contribuire alla circolazione della cultura del popolo palestinese e di favorire la discussione su temi quali i diritti umani, l’informazione, la comunicazione audiovisiva e l’arte cinematografica come strumento di dialogo e scambio di saperi. I cortometraggi del Nazra Palestine Short Film Festival sono degli Sguardi sulla Palestina e lo scambio di questi sguardi cinematografici diventa un percorso itinerante che offre una visione ampia e diversificata delle realtà socio-politiche e culturali palestinesi. 15 NOVEMBRE 2021 Tears of Roses - Emad Abdulrahman, Palestina, 2020, 21'02'' Hajez - Omar Rammal, Giordania, 2020, 14' The Present - Farah Nabulsi, Palestina, 2019, 24' 16 NOVEMBRE 2021 Ambience - Wisam Al-Jafari , Palestina, 2019, 15'26'' Bethlehem 2001 - Ibrahim Handal, Palestina, 2020, 14' Until the Last Drop - Tim Webster Ernesto Cabellos, Palestina-UK, 2020, 20'15'' Mariam - Dana Durr, Palestina, 2020, 5' Vi aspettiamo!
16 SETTEMBRE - CIRCOLO DELLA STAMPA TRIESTE Salaam Ragazzi dell'Olivo Comitato di Trieste <salaam.trieste@gmail.com> Lun 06/09/2021 20:08 Vi invitiamo all'iniziativa che si terrà GIOVEDI' 16 SETTEMBRE 2021 - ORE 18:00 al CIRCOLO DELLA STAMPA in Corso Italia 13 - Trieste Di seguito la locandina con i dettagli relativi all'incontro ed il recapito telefonico per la prenotazione. Vi aspettiamo. ODV Salaam Ragazzi dell'Olivo Comitato di Trieste
VENERDI' 17 SETTEMBRE ALLA CASA DEL POPOLO DI SOTTOLONGERA (VIA MASACCIO 24) ALLE ORE 20: CENA DI RACCOLTA FONDI PER I PROFUGHI PALESTINESI IN LIBANO organizzata dall'associazione "RITORNO" Menù fisso (20€) Prenotarsi all'indirizzo bdstrieste@gmail.com o contattare i seguenti recapiti: +39 3392123073 +39 3886044927 BDS Trieste
“Inferno da cui non si può scappare”: Euro-Med pubblica un rapporto che documenta le violazioni di Israele nel suo recente attacco a Gaza. Venerdì è stato pubblicato dall’Euro-Mediterranean Human Rights Monitor un nuovo rapporto che documenta diverse violazioni del diritto internazionale umanitario, commesse da Israele durante il suo recente attacco militare contro la Striscia di Gaza, dal 10 al 21 maggio. Il rapporto ha concluso che la Corte Penale Internazionale (ICC) deve ritenere i leader e soldati israeliani responsabili e non consentire loro di godere dell’impunità. Il rapporto, dal titolo “”Inferno da cui non si può scappare”, ha esaminato le violazioni dell’esercito israeliano durante il suo recente attacco militare contro la Striscia di Gaza assediata. LEGGI TUTTO . Clicca sulla foto
L'APPUNTAMENTO DI AGOSTO CON LA PALESTINA sabato 14 agosto a partire dalle ore 19:30 alla Casa del Popolo "G. Canciani" - Sottolongera in via Masaccio 24 -Trieste Evento organizzato da ODV Salaam Ragazzi dell'Olivo Comitato di Trieste, Gruppo Ibriq per la Cultura e la Causa Palestinese e Circolo Arci Stella Trieste. Di seguito la locandina con i dettagli: https://mcusercontent.com/955d44715f3da298a91020dce/files/d65f90d9-2c77-a870-b0c4-1b36af4593c4/14_08_2021_Locandina.pdf Vi aspettiamo! ODV Salaam Ragazzi dell'Olivo Comitato di Trieste
mercoledì 7 luglio ore 20.00 alla Casa del Popolo Giorgio Canciani – via Masaccio 24, Sottolongera incontro con Gianni Puzzo (regista, documentarista e fotografo) sulla situazione dei popoli indigeni del Brasile. Promosso da: Associazione Culturale Tina Modotti ODV Planet 2084 – Associazione ecosocialista con la collaborazione del Circolo del Cinema Charlie Chaplin APS. L’iniziativa si potrà seguire anche in diretta su zoom con il link https://zoom.us/j/92038935910?pwd=TDBubUlsQ3ZHWFFnWTBVbUpjSFl4dz09 ID riunione: 920 3893 5910 Passcode: 321984
GAZA MAGGIO DI SANGUE E DISTRUZIONI MA I GIOVANI SONO LA SPERANZA. Clicca l'immagine e scorri in basso il video della pubblicato su Pagine Esteri
5 GIUGNO 2021 - SERATA SPLAI Spazi liberi dall'apartheid israeliana Organizzata da ODV Salaam Ragazzi dell'Olivo Comitato di Trieste con Gruppo Ibriq per la Cultura e la Causa Palestinese, Circolo Arci Stella Trieste, Associazione Culturale "Tina Modotti", Associazione Amicizia Sardegna Palestina, Al Ard Doc Film Festival. Di seguito la locandina con i dettagli: https://mcusercontent.com/955d44715f3da298a91020dce/files/74f396b9-e502-75d1-58cc-dec6c39dcfb5/05_06_2021_Serata_Splai.pdf
Sembrava l’ultima volta che avrei visto la mia famiglia. A tarda notte, gli israeliani hanno lanciato un massiccio bombardamento che è durato circa 40 minuti. Al-Karama, il quartiere di Gaza dove vivo, era tra i luoghi presi di mira. Continuavo a guardare verso mia moglie e i nostri due figli. Clicca e continua a leggere
Gerusalemme - Repressione israeliana
Les élections israéliennes et palestiniennes sont, chacune à leur manière, une offense à la démocratie
Icontro con il giurista Fausto Gianelli organizzzato da Salaam ragazzi dell'olivo e da Ibriq
Vi invitiamo a partecipare alla presentazione del Dossier EMBARGO MILITARE CONTRO ISRAELE curato da BDS Italia con il sostegno di Peacelink e la collaborazione del Collettivo A Foras. Interverranno: Olivia Ferguglia e Raffaele Spiga Martedì 15 dicembre 2020 - ore 18:30 Piattaforma Zoom https://us02web.zoom.us/j/85166462074 Meeting ID: 851 6646 2074
20 OTTOBRE 2020 - NO ALL'APARTHEID ISRAELIANA CON LA SQUADRA SOSTENUTA DALLO STESSO GOVERNO (MINISTERO DEL TURISMO)
RICEVIAMO ED INOLTRIAMO L'INVITO DI BDS ITALIA AL WEBINAR DEL 9 GIUGNO 2020 ALLE ORE 18:00 LIBERI DALL'APARTHEID UNITI CONTRO IL RAZZISMO Webinar in occasione del 53° anniversario della Naksa e ad un anno dal lancio della campagna Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana. evento fb: https://www.facebook.com/events/603924303556828/ annuncio/comunicato: https://www.bdsitalia.org/webinar
La Nakba continua oggi per i palestinesi che vivono sotto il regime di occupazione e apartheid di Israele, con il sostegno di stati, imprese e istituzioni complici.
Boicotta Puma: 3 azioni per la Terza Giornata globale di azione (online) CLICCA l'immagine!
Accedi alla piattaforma VP Visualizing Palestine e clicca sulla foto - VP crea strumenti basati sui dati per far avanzare una narrazione fattuale e basata sui diritti della questione palestinese-israeliana. I nostri ricercatori, designer, tecnici e specialisti delle comunicazioni lavorano in collaborazione con attori della società civile per amplificare il loro impatto e promuovere la giustizia e l'uguaglianza.
Collegamento per rivedere la prima parte della conferenza pubblicata sul canale di Invicta Palestina
150 Spazi Liberi dall'Apartheid Israeliana in tutta Italia. Che cos’è la campagna SPLAI? La campagna Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana (SPLAI) si rivolge a luoghi, movimenti sociali, associazioni e istituzioni che hanno a cuore i principi di libertà, giustizia e uguaglianza. (Vedere l'elenco aderenti). Clicca l'immagine!
Libertà di espressione è espressione di liberà - 26 settembre 2019 ore 17.00 al lCircolo della Stampa in Corso Italia 13 a Trieste
PROSSIMO APPUNTAMENTO AL KNULP DI TRIESTE - 6 GIUGNO 2019 Durante l’“Operazione Defensive Shield” nel Aprile 2002 l’IDF (l’esercito Israeliano) ha invaso Jenin sigillandone il campo, per non far uscire la popolazione stremata e non far entrare la stampa, né le organizzazioni dei Diritti Umani, né Amnesty International e neanche l’ONU che denunciava “crimini contro l ‘Umanità”. Il campo è stato raso al suolo. Il famoso attore e cineasta palestinese Mohamed Bakri è stato tra i primi di entrare nella Jenin distrutta – per raccogliere le testimonianza degli abitanti. Ne esce un documentario – senza commento – di fortissimo impatto. “Una testimonianza di dignità e forza umana” come lo definisce Ali Abunimah fondatore di Electronic Intifada. Bakri è stato accusato di aver danneggiato con il film l’immagine dell’IDF.
Dal 10 al 17 marzo 2019 sarà in Italia e in Slovenia per una serie di incontri la Prof. Virginia Tilley, co-autrice, insieme a Richard Falk del rapporto commissionato dall’ONU “Pratiche israeliane nei confronti del popolo palestinese e questione dell’apartheid,” poi ritirato dopo 48 ore, vicenda che portò alle dimissioni, per protesta, della responsabile dell’ufficio ONU che l’aveva commissionato.
Aderiamo alla petizione di Amnesty International contro le colonie in Israele. Sottoscrivi la petizione al collegamento proposto da Amnesty in Francia.
Approfondite e interessanti le argomentazioni esposte da Jeff Halper,in merito al suo libro ora pubblicato in italiano "La guerra contro il popolo". Scenario di un capitalismo globale che si nutre di armi e condiziona tutta la società a livello internazionale, portandola alla guerra infinita e nell'emergenza permanente in nome di una stato di sicurezza, non solo indotto ma pervasivo al fine di ridurre il popolo "pacificato".
CORTEO IN BICICLETTA A TRIESTE. Abbiamo dimostrato il nostro dissenso agli organizzatori e alle Istituzioni verso il Giro d’Italia 2018, che nasconde la realtà dei Territori Occupati e l’espulsione dei palestinesi da Gerusalemme Est. Consegnate le lettere che spiegano il perché del dissenso verso il Giro di Italia del 2018 (leggi nella pagina centrale).
dal 16 agosto al 3 settembre la Sala Umberto Veruda di Palazzo Costanzi in piazza Piccola 2 a Trieste ospiterà la mostra - IL RICAMO TRADIZIONALE PALESTINESE. STORIE DI DONNE
di Cristina Micalusi Roma, 15 luglio 2016, Nena News – “La terra degli aranci tristi” è il titolo di una raccolta di racconti brevi di Ghassan Kanafani , dove, ancora una volta come in altri scritti, l’autore rievoca il doloroso distacco dalla propria terra e la frettolosa partenza su mezzi di fortuna. Tratto da Nena News
8 modi per sostenere la Palestina attraverso il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele
Tratto da http://www.endtheoccupation.org/ As the Israeli “matrix of control” tightened its grip on the occupied Palestinian territories, with peoples and land separated by the separation wall barriers, settler-only roads, and tunnels it became impossible to ignore the apartheid nature of Israel’s occupation. - See more at: http://www.endtheoccupation.org/section.php?id=198#sthash.4hz8l1Lo.dpuf
GAZA. La scrittura come testimonianza. "We are not numbers" Storie di uomini e di donne che tentano di conferire alla propria vita tratti di normalità e scelgono una via alternativa all’annichilimento, alla mancanza di stimoli, all’inaridimento della vita sotto occupazione.
Di Angela Lano. L’Impero, i suoi condizionamenti profondi, l’Islam e la Guerra Permanente. I media sono, da sempre, una parte integrante di questo Sistema-Impero e ci condizionano fino alla radice del nostro pensare, inducendo comportamenti reattivi e compulsivi. L’Impero (nel senso di sistema economico-politico mondiale, governance globale) vince nel condizionarci a tutti i livelli, non solo in quello politico, economico, culturale, ma anche sociale e mediatico. Crea falsi miti, false alternative, false rivoluzioni, ecc., funzionali a se stesso e al suo potere, ma che lasciano ai popoli l’illusione di avere vie di fuga e di “riscrittura” della Storia... Clicca per il collegamento al link e leggere il seguito. fonte "Agenzia stampa Infopal - www.infopal.it"